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Descrizione

Un parco della biodiversità è un'area verde gestita in modo tale da favorire la proliferazione di specie animali e vegetali autoctone, la creazione di micro habitat e la diffusione delle api essenziali per il benessere di tutto l’ecosistema.

Nello specifico ci si pone l’obiettivo di preservare la fauna e la flora selvatica, tutelando la crescita delle piante spontanee con metodi e strumenti a ridotto impatto ambientale fondamentali per favorire la fertilità del suolo e la naturale regolazione del microclima, attraverso la riduzione degli sfalci della vegetazione e l’utilizzo di prodotti naturali e non chimici per la cura dell’area.

Questo progetto si inserisce nel contesto del Parco Museo creato nella medesima area con la piantumazione di n. 28 piante autoctone adeguatamente contrassegnate quali:

1- Prugno varietà “Morettini Benatti” - Prunus domestica cv “Morettini Benatti”

2- Mandorlo var. Tuono - Prunus dulcis cv “Tuono”

3- Cotogno - Cydonia oblonga

4- Prugno var. Coscia monaca di Velletri - Prunus domestica cv “Coscia monaca di Velletri”

5- Giuggiolo - Ziziphus jujuba

6- Mirabolano var. “del Secchia”- Prunus cerasifera cv “del Secchia”

7- Azzeruolo (2 piante) - Crataegus azarolus

8- Caco var. cioccolatino - Diospyros kaki cv “Cioccolatino”

9- Pesco var. Noce piatta B – Prunus persica cv “Noce Piatta B”

10- Albicocco var. Ampius – Prunus armeniaca cv “Ampius”

11- Prugno var. Anna Spath – Prunus domestica cv “Anna Spath”

12- Melo var. Campanino – Malus domestica cv “Campanino”

13- Albicocco var. Ivonne Liverani – Prunus armeniaca cv “Ivonne Liverani”

14- Melo var. Calvilla bianca lunga – Malus domestica cv “Calvilla bianca lunga”

15- Pero var. Per Larden – Pyrus communis cv “Per Larden”

16- Ciliegio – Prunus avium

17- Melo var. Carpendola dorata – Malus domestica

18- Pesco var. K2 – Prunus persica cv “K2”

19- Ciliegio var. Regina del Mercato – Prunus avium cv “Regina del Mercato”

20- Ciliegio var. Durone Cuore – Prunus avium cv “Durone Cuore”

21- Pero comune (3 piante) – Pyrus communis

22- Melo – Malus domestica

23- Pesco – Prunus persica

Le piante che sono state piantumate dovrebbero favorire il processo di impollinazione ad opera delle api, motivo per cui l’Amministrazione Comunale in accordo con la Legge Regionale 29 gennaio 2008, n. 1 ha deciso di salvaguardare gli interventi attuati negli anni precedenti al fine di perseguire gli obiettivi ambientali sopra indicati e di tutelare il suolo e l’ambiente rolese.

Flora: fiori e arbusti tipici

Tra le piante comuni troviamo cicoria selvatica, oleandro, viburno tino, pittosporo, sambuco, acacia, prugnolo selvatico, e molte altre. si possono trovare diverse varietà di fiori, sia selvatici che coltivati, che fioriscono in base alla stagione. Tra quelli comuni nei prati e nei giardini, spiccano le margherite, i papaveri, le viole, le primule, e le pratoline.

• Orchidee spontanee (es. Ophrys): presenti soprattutto nelle aree appenniniche-reggiane, come il Parco foresta Casentinesi, con forme ingannevoli che attirano insetti impollinatori.

• Primule, anemoni, viole, campanule: nel sottobosco dei boschi pianeggianti presenti nelle Valli del Cedra e Parma.

• Erbacee pratensi spontanee: grazie ai progetti di “sfalcio ridotto” nei parchi urbani di Reggio Emilia, si favorisce la fioritura naturale di tarassaco, trifoglio, malva ecc., molto utili per api e farfalle.

• Arbusti autoctoni nelle aree di riequilibrio alla periferia di Reggio: nocciolo, sanguinello, sambuco, acero campestre, carpino, quercia e frassino.

Insetti impollinatori

Cimice dell'olmo (Arocatus melanocephalus):

Questo insetto, di piccole dimensioni e puzzolente se schiacciato, può infestare le abitazioni e le strutture civili, soprattutto in presenza di olmi.

Cimice asiatica (Halyomorpha halys):

Originaria della Cina, questa cimice può causare danni all'agricoltura e, con l'arrivo del freddo, cerca rifugio nelle case, causando disagio.

Scarafaggi:

Blatta orientalis, la Blattella germanica e la Periplaneta americana, si annidano in luoghi umidi e caldi, come cucine e cantine, e possono essere vettori di malattie.

Psocotteri:

Questi piccoli insetti, spesso trascurati, prediligono gli ambienti umidi e si annidano in gruppo, diventando evidenti solo in caso di infestazioni importanti.

Processionaria del pino:

Le larve di questo insetto, facilmente riconoscibili dai loro nidi sui pini, possono causare irritazioni alla pelle e problemi respiratori.

Altri insetti:

Si possono trovare anche zanzare, formiche, vespe, calabroni, zecche, pappataci, pesciolini d'argento e forbicine, a seconda delle stagioni e delle condizioni ambientali.

Api mellifere e bombi: attive durante la fioritura in frutteti e boschetti (ad esempio nei dintorni di Scandiano, Tresinaro–Secchia).

Sirfidi: mosche dei fiori

Farfalle: come la Pararge aegeria, comuni nei bordi boschivi e radure.

Insetti utili: coccinelle come Coccinella septempunctata, utili per il controllo biologico dei parassiti.

Fauna selvatica locale

• Uccelli acquatici e rapaci: aironi, anatre, falchi pescatori, poiane.

• Piccoli mammiferi e rettili: tasso, scoiattolo, lucertole (Podarcis siculus), varie rane e bisce.

Si potranno trovare presso il Parco della Biodiversità appositi cartelli a delimitarne l’area con annesso QR Code che reindirizzerà l’utente a questa pagina per conoscere tutti i dettagli sulla zona.

Per informazioni o segnalazioni
Geom. Davide Tognoni 0522658006 uffmanutenzioni@comune.rolo.re.it

Tipo di luogo

Parco e giardino » Giardino

Modalità di accesso

L'accesso è libero

Indirizzo

Parco della Biodiversità

Via Vittorio Bulgarelli - Rolo
42047 - Italia

Contatti

Ultimo aggiornamento: 07-08-2025, 10:14